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Molti apicoltori trentini hanno riscontrato al momento della smielatura la presenza nei favi di una quantità elevata di manna di larice. Si tratta di un tipo di miele che le api producono partendo da uno speciale essudato della pianta, dolce all´origine e quindi in grado di trarre in inganno le bottinatrici ma che, una volta depositato nelle cellette, solidifica. I favi diventano molto pesanti, fino a 3 kg ciascuno, e qualche apicoltore poco esperto soppesando l´arnia potrebbe ritenere erroneamente che sia piena di miele di riserva per l´inverno.
S. Ferrari
Ultimo aggiornamento: 2014-01-13 18:38
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