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Barbatelle, immagine tratta dalla pubblicazione Terretrentina maggio_giugno 2013

Le barbatelle hanno stentato ad attecchire e germogliare a causa del ripetersi di giornate fredde e piovose.

Interpellato sullo stato dei barbatellai gestiti dalla Cooperativa Vivai di Padergnone, il dirigente tecnico Claudio Todeschini, fa innanzitutto presente che dopo la messa a dimora, le barbatelle hanno stentato ad attecchire e germogliare a causa del ripetersi di giornate fredde e piovose. Le foglie non presentano sintomi di carenza per mancato o ridotto assorbimento di elementi minerali come invece succede nei vigneti in produzione. E’ invece piuttosto forte la pressione infettiva della peronospora. L’infezione è favorita dalla vicinanza dell’apparato fogliare con il terreno. La distanza di 5-6 cm. fra una barbatella e l’altra, sulla fila e di 90 cm. tra le file, accentua il rischio di infezione. Si rende pertanto necessario il ricorso all’impiego di prodotti sistemici che hanno un costo elevato e possono perdere di efficacia a seguito di ripetuti interventi. Da qui la necessità di diversificare il tipo di prodotti impiegato.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2016-06-21 19:41


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