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Scorcio di prato, immagine tratta dalla pubblicazione Terratrentina n. 1_2016

I prati permanenti hanno subito un rallentamento della crescita dovuto ai ripetuti abbassamenti di temperatura nei primi due mesi di primavera.

I prati permanenti hanno subito un rallentamento della crescita dovuto ai ripetuti abbassamenti di temperatura nei primi due mesi di primavera. A fine maggio le graminacee che compongono il complesso delle specie foraggere normalmente presenti, sono in fase di spigatura. Si può quindi procedere al taglio del fieno maggengo. Roberta Franchi, tecnico della Fondazione Mach competente per la foraggicoltura, afferma che, ritardando l’operazione, si favorisce lo sviluppo delle ombrellifere e di altre essenze foraggere. Lasciandole maturare fino alla lignificazione del fusto, queste specie essiccano con difficoltà e se portate in fienile possono favorire lo sviluppo di muffe.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2016-05-26 17:06


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