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Pascolo, immagine tratta dalla pubblicazione Terratrentina maggio_giugno 2014

La ripulitura dei pascoli sta diventando problematica.

Fino a qualche decennio fa, prima che molte stalle di piccole dimensioni chiudessero per insufficienza di reddito, i proprietari soci di comunità di gestione di beni collettivi erano tenuti per statuto a prestare giornate di lavoro per creare le condizioni necessarie all’alpeggio. Fare legna per la casera e ripulire il pascolo da erbe infestanti e arbusti erano i compiti affidati ai prestatori d’opera. Molte malghe sono state abbandonate e il recupero non è più possibile per la situazione critica del settore lattiero-caseario. La necessità di ripulire il pascolo rimane anche sulle malghe ancora aperte o ripristinate, ma la manodopera è spesso costituita da immigrati che non hanno la stessa cura e passione dei diretti interessati di un tempo.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2016-06-17 12:41


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