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L’evento più temuto è l’insorgenza di infezioni secondarie di ticchiolatura

Lo stato di conservazione delle mele della stagione 2013 stivate nelle celle delle cooperative frutticole operanti nelle diverse zone del Trentino non ha destato finora preoccupazione nel personale addetto ai controlli e alle vendite. Butteratura e riscaldo, tipiche di stagioni di scarsa portata di mele di grossa pezzatura, sono quasi del tutto assenti. L’evento più temuto è l’insorgenza di infezioni secondarie di ticchiolatura che si manifestano sotto forma di piccole macchie nere sui frutti, ma finora i controlli escludono la presenza di mele sintomatiche. Il pericolo non si può però ritenere definitivamente scongiurato. Le mele che recavano in superficie segni di ticchiolatura sono già state vendute come merce di seconda o terza classe.
S. Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2014-02-12 14:20


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