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Si cerca di dare vita ad un’associazione e richiedere gli aiuti per il recupero delle piante

Il castagno da frutto è stato inserito nell’elenco delle specie da conservare, e possibilmente estendere nel territorio del Parco naturale del monte Baldo, quale elemento importante di biodiversità. Fa riferimento anche a questa clausola sottoscritta dai quattro comuni interessati l’iniziativa di Antonio Girardelli di sollecitare i proprietari di castagneti presenti nelle zone di Besagno e Crosano a dare vita ad un’associazione finalizzata al recupero delle piante disastrate dal cancro del legno e dalla mosca galligena. Gli ettari interessati sono 60, più di cento i proprietari. Sarebbe sufficiente l’accordo tra una decina di loro per richiedere il contributo necessario ad eseguire i lavori di ripristino da affidare alla Cooperativa castanicoltori del Trentino.
S. Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2014-02-12 14:26


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