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Colpo di fuoco: ceppi di erwinia amylovora a confronto.

Il colpo di fuoco si è manifestato più volte negli anni successivi al 2005

Gli esperti di genomica e biologia molecolare della Fondazione Mach hanno avviato un programma di analisi per stabilire se il ceppo di batterio erwinia amylovora, che ha colpito meli e piante ornamentali in diversi comuni della Valsugana, è lo stesso ceppo di batterio che pur designato con lo stesso nome, colpiva le cime delle piante,  ma non andava oltre i 60/70 cm. di germoglio, che il frutticoltore tagliava e bruciava. Il colpo di fuoco si è manifestato più volte negli anni successivi al 2005, quando sono stati rinvenuti i primi focolai in Val di Non e in altre zone frutticole del Trentino. L’indagine comparativa è resa possibile dal fatto che, a partire dal 2005 i tecnici di territorio hanno prelevato e consegnato ai ricercatori dell’Istituto Agrario di S. Michele e successivamente della Fondazione Mach, materiale vegetale raccolto da piante colpite in quasi tutti gli anni successivi. Ma sempre in forma meno invasiva di quella che si è manifestata quest’anno in Valsugana.

 

Sergio Ferrari

l'immagine pubblicata che ritrae i danni su cotogno, è tratta dal manifesto "Colpo di fuoco batterico"nato dalla collaborazione tra la Fondazione Mache l'Ufficio fitosanitario PAT

Ultimo aggiornamento: 2020-07-27 12:35


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