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Agricoltura digitale, soluzioni e opportunità. La lezione del prof. Basso

Oggi alla FEM e in diretta streaming sul canale Youtube FEM la lezione dell'esperto di agritech

Il ruolo della tecnologia digitale in agricoltura è il tema affrontato oggi alla Fondazione Edmund Mach nell'ambito del seminario tenuto dall'esperto prof. Bruno Basso.
Presso il Palazzo della Ricerca e della Conoscenza e in diretta streaming sul canale youtube, con circa 130 persone in presenza e collegate, il professore di Scienze della Terra e dell’Ambiente presso la Michigan State University (USA) nonché co-fondatore e capo scienziato di CiBO Technologies, ha parlato del ruolo della tecnologia digitale in agricoltura con esempi di possibili e concrete applicazioni in campo.

Agricoltura digitale, soluzioni e opportunità. La lezione del prof. Basso

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Introdotto dal prof Mario Pezzotti, dirigente del Centro Ricerca e Innovazione, il prof. Basso ha esposto le numerose iniziative che negli Stati Uniti stanno promuovendo le “pratiche rigenerative” in agricoltura, promuovendo la sostenibilità nel suo insieme. Tradizionalmente la ricerca in agricoltura era considerata di secondo livello, rispetto ad altre discipline. Ora, con lo sviluppo di nuovi settori – tra cui l’agricoltura digitale, che si avvale di grandi basi di dati rilevati con metodi molto avanzati – anche il settore agricolo si è conquistato un ruolo di primo piano. Questo approccio consente un forte avanzamento del ruolo del settore primario nell’ambito di un approccio sostenibile alla produzione.
"La tecnologia digitale - ha spiegato il prof Basso- è applicabile a contesti come quello trentino grazie alle integrazioni di sensoristica, immagini satellitari e modellistica previsionale. Se tutti questi elementi sono legati con un approccio di sistema, grazie ai tecnici presenti sul territorio e l'integrazione con l'industria, questo passaggio verso la digitalizzazione è possibile".
Un tema attuale e stimolante quello dell’agritech, al centro dell’attività di ricerca e trasferimento tecnologico alla FEM dove è attiva una unità specificamente dedicata all’agricoltura digitale e tema protagonista del Centro Nazionale per lo sviluppo delle Nuove Tecnologie in Agricoltura (Agritech) di cui la FEM è socio fondatore e partner, un progetto inserito nel più ampio disegno del PNRR, basato sull’utilizzo delle tecnologie abilitanti per lo sviluppo sostenibile delle produzioni agroalimentari, con l’obiettivo di favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici, la riduzione dell’impatto ambientale nell’agrifood, lo sviluppo delle aree agricole marginali, la sicurezza alimentare, la tracciabilità e la tipicità delle filiere.
Bruno Basso è considerato dalla comunità scientifica un pioniere della modellazione spaziale della simulazione delle colture e dell’integrazione con le immagini satellitari, aeree e UAV (Unmanned Aerial Vehicle) per identificare le cause della variabilità della resa delle colture. L'interesse di ricerca del professore è l’agricoltura sostenibile, in particolare la comprensione dei fattori alla base della variabilità spaziale e temporale della resa delle colture, del carbonio organico del suolo, delle emissioni di gas serra, dell’acqua e dei flussi di nutrienti attraverso i paesaggi agricoli in climi attuali e futuri. È titolare di brevetti globali sui sistemi di intelligenza agricola, telerilevamento e modelli di colture per valutare la produttività del terreno e la sostenibilità.
Interviste:

prof. Mario Pezzotti

prof. Bruno Basso
Per rivedere la diretta:

https://www.youtube.com/fondazionemach

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COMUNICATO STAMPA FEMdel 27 febbraio 2023

Ultimo aggiornamento: 2023-03-06 07:26


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